Baite Belle Vue a Sauze d’Oulx

Status: realizzato
Tipologia: edifici residenziali
Data: 2021 – 2024
Cliente: privato

 

Il progetto Baite Belle Vue nasce con l’intenzione di creare un micro-borgo montano unico, accessibile, sostenibile, quindi per una clientela che desidera una qualità senza compromessi, un ambiente confortevole e sano, offrendo un’immersione totale nella natura montana.

Lo studio non è frutto di un prodotto standardizzato, ma è il risultato di un pensiero architettonico che contempla il luogo, le esposizioni, le visuali, la qualità costruttiva, la sostenibilità, la durabilità, per superare di gran lunga gli standard costruttivi attualmente praticati.

Baite Belle Vue: le caratteristiche del progetto

Abbiamo inserito l’autorimessa sfruttando la morfologia declive del terreno e limitando al minimo le vie di accesso al lotto. Abbiamo collocato le tre baite principali sul corpo della stessa, inserendo degli ascensori. Infine abbiamo realizzato un collegamento diretto dall’autorimessa  ai quattro chalet singoli, che sbalzano nel vuoto sul giardino sottostante.

Con un buon posizionamento dei vari chalet, l’inserimento di zone verdi e le ampie vetrate, abbiamo ottenuto un effetto scenico complessivo unico e riconoscibile nella tradizione alpina, ma con un linguaggio architettonico contemporaneo.

Una rete di sentieri pedonali interconnessi favorisce la viabilità del micro-borgo, raggiungibile dagli accessi su via o dalle autorimesse interrate anche tramite due ascensori che garantiscono l’accessibilità ai vari piani. Sul lato posteriore una passerella pedonale sospesa consente l’accesso ad alcune unità.

Baite Belle Vue: i dettagli del progetto

Una delle caratteristiche principali del luogo è l’estrema panoramicità, che è assicurata al meglio con l’ottimizzazione degli orientamenti e degli angoli visuali attraverso le grandi vetrate e gli spazi esterni.

Ogni unità immobiliare avrà il privilegio di una vista unica.

Anche la sostenibilità è stata utilizzata come reale strumento di progetto. A livello energetico tutti i dettagli seguono pertanto la filosofia Passivhaus, dove la qualità è la priorità principale.

Questo significa una coibentazione termica eccezionale, un’assenza di ponti termici nell’involucro edilizio, un involucro dell’edificio a tenuta all’aria, dei serramenti a triplo vetro performanti ed un impianto di ventilazione a recupero di calore. Tutto questo si traduce in confort abitativo elevato come caratteristica principale del prodotto, oltre che in una minima impronta ecologica ed in una elevata sostenibilità.

Da alcuni anni progettiamo “no gas”. Ci fidiamo dei nostri calcoli e dell’esecuzione dei nostri lavori, riscaldando e producendo acqua calda con pompe di calore totalmente elettriche.

Le Baite Belle Vue non sono collegate alla rete gas, ma sono provviste di un impianto fotovoltaico che copre buona parte dei consumi elettrici interni.

 

Baite Belle Vue: elementi costruttivi di particolare interesse

Tutti gli elementi strutturali fuori terra sono in XLAM, legno strutturale ingegnerizzato. Questo materiale, nello specifico, permette un’accurata qualità di realizzazione secondo i dettami della bioedilizia, con l’utilizzo di materia prima naturale e rinnovabile. Per le travature dei tetti è previsto l’utilizzo di larice termo-trattato.

Il livello di prestazione energetica è quindi previsto A4 NZEB con tenuta all’aria ed impianto di ventilazione meccanica controllata a recupero di calore per ogni unità immobiliare.

Per alcuni balconi sono inoltre previsti parapetti in vetro minimali e performanti, garanzia di essenzialità e panoramicità alternati ai classici parapetti in legno.

I serramenti in larice termo-trattato sono, in conclusione, studiati “ad anta nascosta”. Il telaio si prolunga a coprire il battente rendendo visibile all’esterno solo la parte vetrata. Questo garantisce un’estetica a tutto vetro ed un’ottima luminosità.


LO CHALET DEL FUTURO … nel nome della sostenibilità

 

 

Baite Belle Vue: studio del progetto e render

 

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Progettazione e direzione lavoriAlessandro Baccon – Elena Rava

FotografoMassimiliano SticcaNicolò Bacchini