Status: realizzato
Tipologia: edifici residenziali
Data: 1995 – 1998
Cliente: privato
Le Baite Keyran si trovano in prossimità del centro storico di Sauze d’Oulx, a circa 50 mt dalla partenza degli impianti di risalita della seggiovia Clotes.
L’intervento, che abbiamo realizzato tra il 1995 ed il 1998, è composto da due volumi collegati da un grande terrazzo, con 6 alloggi disposti su più livelli. Al piano interrato si trova l’autorimessa con box pertinenziali, mentre al piano terreno vi sono una serie di locali comuni, tra i quali la zona destinata agli ski‐box.
Dovendo intervenire ai margini del centro storico di Sauze d’Oulx, ricco di edifici della tradizione locale, abbiamo voluto mantenere continuità nell’edificato, offrendo l’impressione di ristrutturare delle preesistenze.
L’edificio “baita” risulta pertanto reinterpreta in una chiave di lettura più moderna e funzionale agli usi attuali.
Normalmente le baite erano edifici scarsamente finestrati, con poca illuminazione diurna; nel progetto abbiamo scelto invece di realizzare ampie vetrate per valorizzare la posizione panoramica e l’ottima esposizione. Elementi che hanno sicuramente accentuato l’impressione di maggiore leggerezza della struttura.
Oltre alle attività di progettazione e direzione lavori dell’involucro esterno, abbiamo seguito tutte le fasi di studio fino alla realizzazione degli arredi nei singoli alloggi.
Abbiamo disegnato e fatto realizzare direttamente da artigiani locali i vari elementi di arredo come le cucine, gli armadi ed i letti, inoltre abbiamo acquistato direttamente da raccoglitori di zona alcuni oggetti antichi, collocati poi nei vari alloggi.
Infine, per esaltare il legame con il luogo, abbiamo ripreso dal dialetto locale i nomi degli edifici. Il patois, è infatti una variante della lingua occitana alpina presente nel territorio della Provincia di Torino, oltre che in Alta Valle di Susa, anche nelle vallate Chisone, Germanasca e Po.
Il patois inoltre fa parte delle lingue gallo‐romanze ed è sopravvissuta grazie alla trasmissione orale di coloro che la parlano.
In questo caso le baite sono state chiamate Keyran, che in patois significa cassone o cassapanca.
La rivista CASE DI MONTAGNA della Di Baio Editore ha pubblicato il progetto delle Baite Keyran dal titolo: “Una baita frizzante e moderna” ed inoltre lo ha inserito in copertina, dando all’intervento visibilità e prestigio.
L’articolo in particolare racconta l’iter progettuale, oltre alle peculiarità che contraddistinguono l’intervento. Tra queste in particolare ricordiamo la disposizione articolata dei volumi, l’utilizzo di materiali tradizionali oltre alle superfici vetrate di grandi dimensioni. Gli edifici si adattano bene alla morfologia del terreno ed assecondano l’irregolarità del lotto.
La bellezza del legno e della pietra accostati alle vetrate di grandi dimensioni caratterizzano infatti l’edificio, creando, grazie alle luci interne, effetti scenici.
Nel complesso residenziale infine si trovano sei appartamenti, completamenti differenti tra loro sia per dimensione che per distribuzione.
Progettazione e direzione lavori – Alessandro Baccon – Elena Rava – Alvaro Baccon
Fotografo – Peter McCausland