• AB2ER architetti – Terrazza panoramica del Rifugio La Marmotta con affaccio sulle Alpi piemontesi.
  • AB2ER architetti – Angolo relax del Rifugio La Marmotta con poltrone in pelle per un’atmosfera accogliente.
  • AB2ER architetti – Interni del Rifugio La Marmotta, dove materiali naturali e design alpino creano un’atmosfera calda e accogliente.
  • AB2ER architetti – Dettaglio del camino per il Rifugio La Marmotta.
  • AB2ER architetti – Ampie vetrate del Rifugio La Marmotta che incorniciano il panorama delle montagne di Sauze d'Oulx.
  • AB2ER architetti – Progetto del Rifugio La Marmotta a Sauze d'Oulx, immerso tra le vette alpine con vista mozzafiato.
  • AB2ER architetti – Terrazza panoramica del Rifugio La Marmotta con affaccio sulle Alpi piemontesi.
  • AB2ER architetti – Angolo relax del Rifugio La Marmotta con poltrone in pelle per un’atmosfera accogliente.
  • AB2ER architetti – Interni del Rifugio La Marmotta, dove materiali naturali e design alpino creano un’atmosfera calda e accogliente.
  • AB2ER architetti – Dettaglio del camino per il Rifugio La Marmotta.
  • AB2ER architetti – Ampie vetrate del Rifugio La Marmotta che incorniciano il panorama delle montagne di Sauze d'Oulx.
  • AB2ER architetti – Progetto del Rifugio La Marmotta a Sauze d'Oulx, immerso tra le vette alpine con vista mozzafiato.

Rifugio la Marmotta a Sauze d’Oulx

 

Status: realizzato
Tipologia: rifugio escursionistico
Data: 2015 – 2018
Cliente: privato

 

Il Rifugio La Marmotta sorge nell’alta Val di Susa, a Sauze d’Oulx, a 2420 metri di altitudine, nel comprensorio sciistico della Via Lattea. La sua posizione, vicino alla cresta che separa la Valle di Susa dalla Val Chisone, crea un forte legame con il paesaggio alpino. Il panorama si apre quindi su vette imponenti come il Monte Chaberton e il Monte Rocciamelone.

Il progetto sostituisce una struttura storica degli anni Cinquanta, ormai in stato di abbandono, con un edificio contemporaneo che risponde alle esigenze funzionali e prestazionali attuali. Il design valorizza il contesto naturale grazie a un’attenta scelta di materiali e volumi. La demolizione del vecchio rifugio ha seguito un approccio rispettoso della memoria storica e del paesaggio. La nuova architettura offre spazi accoglienti e funzionali per escursionisti e sciatori. Il linguaggio progettuale coniuga tradizione montana e contemporaneità, enfatizzando l’interazione tra natura e costruito.

Architettura e funzionalità in alta quota

Il Rifugio La Marmotta rappresenta un intervento di architettura in alta quota capace di rispondere alle sfide ambientali e logistiche più complesse. Situato lungo le piste da sci, è immerso in un contesto naturale di grande valore. L’accesso è garantito di conseguenza in estate da una strada sterrata, mentre in inverno è raggiungibile solo tramite impianti di risalita. Questa condizione ha richiesto un’attenta programmazione dei lavori, eseguiti esclusivamente nella stagione estiva, mentre l’inverno è stato dedicato alla progettazione di ogni dettaglio.

Il committente richiedeva un rifugio fortemente riconoscibile, visibile anche da lontano, capace di diventare un punto di riferimento per turisti e visitatori tutto l’anno. Questo obiettivo ha guidato ogni scelta progettuale, portando alla realizzazione di un’architettura iconica, armonizzata con l’ambiente ma dotata di una forte identità.

L’edificio si sviluppa su quattro livelli, ciascuno con funzioni precise.

Il piano semi-interrato ospita servizi tecnici e logistici, integrandosi nel terreno per minimizzare l’impatto visivo.

Il piano terra è destinato al bar, concepito come punto di ristoro rapido per sciatori ed escursionisti, con ampie vetrate che incorniciano il panorama.

Al primo piano si trova il ristorante, uno spazio accogliente progettato per offrire un’esperienza gastronomica immersa nel paesaggio montano.

Il secondo piano ospita una suite esclusiva, pensata per offrire un’esperienza unica nel cuore delle Alpi.

Dopo un’analisi del contesto, la progettazione si è orientata verso una copertura a falda unica, studiata per seguire l’orografia del terreno e integrarsi nel paesaggio, mantenendo al tempo stesso riconoscibilità ed efficienza funzionale.

Nuovo concetto di rifugio

Il progetto supera l’idea tradizionale del rifugio montano, sostituendo le murature in pietra e le piccole aperture con un’architettura capace di massimizzare il rapporto con il paesaggio. Ampie vetrate rivolte a sud e ovest catturano luce e calore, migliorando l’efficienza energetica e offrendo panorami spettacolari in ogni stagione. Questo approccio valorizza l’esperienza dei visitatori, unendo sostenibilità e dialogo con la natura.

Per garantire solidità e sostenibilità, il rifugio è stato realizzato con materiali innovativi e tecniche costruttive avanzate. La base semi-interrata in calcestruzzo armato assicura stabilità strutturale e protezione dagli agenti atmosferici. I livelli superiori sono costruiti in pannelli di legno XLAM, apprezzati per leggerezza, resistenza e sostenibilità. Elementi in acciaio e calcestruzzo armato rafforzano le parti più esposte alle sollecitazioni.

Gli spazi esterni sono stati concepiti per massimizzare la fruibilità del rifugio, con terrazze a diversi livelli, protette e riscaldate per consentire la sosta in ogni stagione. I materiali di rivestimento sono stati selezionati per resistere agli agenti atmosferici estremi, garantendo durabilità e qualità estetica.

Servizi aggiuntivi: l’eli-pista

Per migliorare l’accessibilità e offrire un servizio di alta gamma, il progetto include un’eli-pista adiacente alla struttura. Questa soluzione amplia le possibilità di utilizzo del rifugio, sia per il turismo d’élite che per eventuali operazioni di soccorso, rendendolo un nodo strategico in alta quota.

Il Rifugio La Marmotta rappresenta un perfetto equilibrio tra design, funzionalità e sostenibilità. Ogni dettaglio, dai materiali alla distribuzione degli spazi, riflette un’architettura che valorizza la natura e offre un’esperienza unica ai visitatori. Il progetto si distingue per la sua capacità di rispondere alle sfide logistiche e ambientali, consolidando un nuovo modello di edilizia alpina.

Sistema costruttivo in X-lam

La struttura portante utilizza pannelli XLAM di grande formato, composti da strati incrociati di legno di abete rosso C24. Questa soluzione garantisce stabilità e riduce i fenomeni di rigonfiamento e ritiro. I pannelli, di spessori variabili a seconda delle necessità strutturali, sono assemblati in stabilimento e avvitati in cantiere.

La copertura, realizzata in legno lamellare GL24h e GL32h, integra un sistema di isolamento in lana di roccia, con teli traspiranti e impermeabili e manto di copertura in lose, ottimizzando efficienza energetica e resistenza agli agenti atmosferici.

Grandi vetrate strutturali

Le vetrate strutturali raggiungono un’altezza massima di 5,90 metri e sono realizzate dalla vetreria viennese Petschenig Glastec, in collaborazione con Uniglas Facade, vincitrice del premio Archiproduct Design Awards nel 2017. Questo sistema garantisce efficienza energetica e un’estetica senza profili metallici visibili, migliorando isolamento termico e continuità visiva tra interno ed esterno. Il rifugio è quindi il primo in Italia a utilizzare questa tecnologia.

Per aumentare la durabilità delle superfici vetrate, è stato applicato un trattamento nanotecnologico idrorepellente che facilita la pulizia e la manutenzione nel tempo. Ogni vetro è stato dimensionato in base all’esposizione e alle prestazioni termiche richieste, con valori di trasmittanza (Ug) tra 0,6 e 0,7 W/mq K e fattore solare (g) compreso tra 0,30 e 0,35.

Caratteristiche energetiche

Il progetto è stato sviluppato secondo la filosofia Passivehaus, garantendo un eccellente isolamento termico, tenuta all’aria e utilizzo della ventilazione meccanica controllata. Questa tecnologia, introdotta per la prima volta in un rifugio pubblico dell’alta valle, migliora pertanto l’efficienza energetica e la qualità dell’aria interna, offrendo un elevato comfort abitativo.

Il Rifugio La Marmotta rappresenta un esempio virtuoso di edilizia alpina sostenibile, capace di integrare soluzioni innovative senza rinunciare al dialogo con il paesaggio. Ogni elemento progettuale è stato studiato per garantire durata, efficienza e qualità architettonica, offrendo ai visitatori un’esperienza immersiva nella natura.


Suite esclusiva con vista sulle creste alpine

Il rifugio dispone di un’unica suite progettata per offrire un’esperienza esclusiva, immersa nella bellezza incontaminata delle Alpi. Questo spazio unico è pensato per chi desidera vivere la montagna con totale privacy, avvolto nel silenzio e nella tranquillità dell’alta quota. La suite rappresenta il cuore dell’ospitalità del rifugio, un ambiente raffinato e intimo dove la natura entra a far parte dell’esperienza abitativa.

L’architettura della suite esalta il rapporto con il paesaggio circostante attraverso un raffinato equilibrio tra vetro e legno. Ampie superfici trasparenti creano un legame visivo e sensoriale con l’esterno, offrendo una vista costante sulle creste montuose. I profili in legno, selezionati per la loro qualità estetica e prestazionale, incorniciano le vetrate, donando calore e accoglienza all’ambiente interno. L’orientamento sud-ovest garantisce inoltre un’illuminazione naturale ottimale, con la luce che evolve durante il giorno, accompagnando gli ospiti in un’esperienza immersiva dalla mattina fino al tramonto.

La suite si affaccia su una terrazza privata, uno spazio all’aperto riservato esclusivamente agli ospiti, ideale per contemplare il panorama in totale relax. Qui, il design architettonico si integra con la natura, creando una continuità tra interno ed esterno che amplifica il senso di libertà e connessione con il paesaggio alpino. La scelta dei materiali, dalle vetrate strutturali ai dettagli in legno naturale, è stata guidata dalla volontà di garantire massimo comfort, sostenibilità e qualità estetica. Ogni elemento contribuisce a creare un ambiente esclusivo, in cui il lusso si manifesta nella semplicità e nell’autenticità del contesto montano.

La suite del Rifugio La Marmotta non è pertanto solo una camera, ma un’esperienza sensoriale che permette agli ospiti di vivere la montagna in un modo nuovo, privato e privilegiato, con il paesaggio come protagonista assoluto.

 

Pubblicazioni e riconoscimenti

Il progetto ha avuto inoltre molti apprezzamenti di pubblico per la particolarità architettonica e la cura dei dettagli, oltre ad una serie di riconoscimenti:

TAM – TURIN ARCHITECTS MAGAZINE – L’Ordine degli Architetti di Torino ha partecipato al MIPIM 2019 di Cannes (Francia). In tale occasione ha presentato alcuni progetti, tra cui il Rifugio La Marmotta, utilizzando il magazine digitale TAM.

THE PLAN AWARD 2019 – Categoria HOSPITALITY – Concorso Internazionale – Shortlisted.

ALLPLAN ARCHITECTURE – Il portale della Nemetschek Company ha pubblicato infatti il progetto come esempio di progettazione integrata BIM.

ARCHILOVERS – BEST PROJECTS 2020 –  Archilovers ha selezionato il progetto come uno dei Best Projects 2020 per “l’alto livello di estetica, funzionalità e creatività“. E’ uno dei progetti più apprezzati tra oltre 50.000 pubblicati nell’anno 2020. Archilovers è un social network per architetti e designer su cui vengono inseriti ed organizzati progetti provenienti da tutto il mondo.

HOTEL DOMANI 2021 – La rivista, specializzata nel settore alberghiero, ha pubblicato il progetto del rifugio sul numero 06 di giugno 2021. A partire da questo numero presenta una serie di progetti di alto profilo per diventare occasione di spunto anche per architetti e progettisti. I professionisti sono chiamati ad intervenire su questa tipologia di strutture.

 

Alla sezione NEWS del sito si possono trovare maggiori dettagli.

 

Progettazione e direzione lavori: Alessandro Baccon – Elena Rava – Alvaro Baccon
Fotografo: Massimiliano Sticca

 

  • AB2ER architetti – Rifugio La Marmotta, una sosta per escursionisti con vista spettacolare sulle montagne.
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